STORIA DEL PAESAGGIO
Le feste di Erice: Katagóghia 23 aprile / Anagóghia 25 ottobre
Nella fascia costiera occidentale della Sicilia, Erice (da Er/Monte) e Trapani (Drepanon/Terra a forma di falce) conservano una comune matrice mitico-cultuale derivata dai popoli del Mediterraneo. Feste in onore della dea-madre erano famose e ne giungeva eco nel II secolo dopo Cristo. Riti e canti arcaici inneggianti a palummedda chi voli mari mari si spargevano per la Sicilia e scandivano due tempi metereologici senza altre divisioni, come tuttora nella parlata locale: ‘a staciuni e ‘u mmernu. Riti protratti per nove giorni per la prima festa, in onore della dea-madre, dai romani onorata come Erycina Venus ed invocata per l’espansione nel Mediterraneo. L’accostamento ai templi ed alle feste della Roma repubblicana consentono di determinare le due date. Due i monumenti simbolo: la Colombaia a Trapani e il Tempio ad Erice, con ideale collegamento tra terra e mare ossia tra Sicilia ed Africa.
Le feste di Erice: Katagóghia 23 aprile / Anagóghia 25 ottobre. in “La Fardelliana” Trapani IV (1985) nn.2-3, 61-67 e scheda di aggiornamento
Nella “Riviera di Bonagia” i toponimi arcaici Linciasella e Custunaci
Nella zona si ammirano ancora resti delle viabilità fenicia, della villa romana dei Nicomachi, della chiesa paleocristiana alla Linciasella “Tutti i Santi”, titolo greco da cui il toponimo Bonagia. Il toponimo è presente in tante località di Sicilia (nelle adiacenze della cattedrale di Palermo, a Monterosso Almo, a Castelluccio di Noto, a Cava d’Ispica…). Nel 1167 inizia la bonifica delle terre e l’antica chiesa è dedicata a Santa Maria ad opera di eremiti. Da allora sopravvive la duplice iconografia che ritrae la Madonna del latte con le tre spighe, due simboli di fertilità. Dalla Linciasella l’ampliamento richiesto sposta il nuovo santuario sulla collina oltre il fiume di Custunaci, costruendolo come fortezza nel 1575 (su modello del santuario di San Vito a la Punta) per difendere dalle incursioni barbaresche.
La “Riviera di Bonagia”, in “Il Fardella” Trapani 2007 n.9, 7-22; Bonagia/Tutti i Santi: titolo paleocristiano, in “Ho Theològos” Palermo XXI (2003), 427-441; Rifondazione nel 1167 di due eremitaggi: da un transunto, giudizio di p°appello del 1452, in “La Fardelliana” Trapani VI-VII (1988), 5-50; Madonna della Liciasella poi di Custunaci, in Valderice 2002.Scuola e Territorio, Valderice 2002, 15-29; Custunaci, le radici religiose, in Custonaci.Identità di un territorio, Parrocchia-Santuario 2000, 167-237; Madonna di Custunaci: storia, iconografia, diffusione
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San Giuliano martire cartaginese del III secolo e il suo territorio da Trapani al Monte
La storia di Trapani attesta l’esistenza di tre chiese dedicate al Santo. La più antica nel quartiere che ne prendeva il nome, venerato dai marinai fino al XVIII secolo; l’altra allocata in mezzo alle saline; la terza nel litorale a La Punta, dove era dentro una delle tonnare. La città intera lo adottò come patrono, finché non si perse la memoria per il nome storpiato e subentrò Sant’Alberto. Ad Erice la più antica chiesa sull’acropoli è tuttora a lui dedicata, per il culto giunto da Trapani. Vi si conservarono due elementi prezioni: il titolo martire e la data della festa al 22 maggio, titolo e data della Passio, un documento autentico, in cui è narrato il martirio di un gruppo di martiri di Cartagine nel 259.
Le rappresentazioni di San Giuliano a Trapani: tra XIV e XV secolo il Polittico “Madonna in trono e Santi” (ora al Museo Pepoli) presenta nel risvolto a destra San Vito che sovrasta San Benedetto ed a sinistra San Giuliano che sovrasta San Francesco; nel secolo XV, quando al Santo è intestata una Confraternita, Battista De Ariccio dipinge una “cona” suddivisa in tre pannelli, al centro la Madonna, a destra San Gregorio e a sinistra San Giuliano; agli inizi del secolo XV è rappresentato con la palma del martirio tra le gambe e la croce sul petto nella statua marmorea (ora in Vescovado) di scuola gaginiana; identica iconografia nella figurina sommitale sovrastante la fiancata destra del portale del 1509, opera di Giuliano Mancino e Bartolomeo Berrettaro (ora al Museo Pepoli), in cui si fondono le storie di altri Santi con lo stesso nome, ma senza il titolo martire; nel 1601 il Libro Rosso della città raffigura la Madonna, a destra Sant’Alberto ed a sinistra inginocchiato in ermellino Sant’Iuono//Ivone, ossia con nome storpiato dall’abbreviazione latina Juⁿᵘᶳ che sta per Julianus; nel 1749 Domenico La Bruna mantiene l’iconografia e alle vesti da guerriero non sottrae la palma del martire; lo stesso La Bruna nell’unica tavola commissionatagli per la chiesa grande del santuario, dinanzi alla Madonna ed alla topografia della città pone Sant’Alberto e Sant’Ivone, divenuto un giurista in nero, mentre relega in secondo piano il Battista e il beato Rabatà carmelitano ;
San Giuliano martire cartaginese del III secolo e il suo territorio da Trapani al Monte, in “la Fardelliana” Trapani XVI 1997, 5-110
San Marco a Valderice
San Marco a Valderice, in Sc. MEDIA G.Mazzini, Valderice 2001 – Scuola e Territorio, Valderice 2001, 3-15
Il toponimo Capo San Vito
Vito martire dei Vandali in Sicilia, in “Il Fardella”, Trapani 2007, n.10,
Iconologie della città
L’immagine che la città assume nelle fasi del suo sviluppo è legata alla sua storia ed alla vita dei cittadini. Per le due città complementari, Trapani ed Erice, il disegno e l’animazione si compenetrano e nelle diverse epoche le qualificano. ……
Sul territorio di Trapani: approccio di identità, in “la Fardelliana” Trapani V 1986, 37-64
Iconologie della città, in T.SIRCHIA (cur.), La proposta di Erice, Electa Milano 1996, 179-187
Introduzione, in Erice: la città, le risorse, l’autonomia – Atti del convegno 9 agosto 1986, Cartograf Trapani 1987
Fabri lignarii: la “mastranza” a Trapani nei secoli XVII-XVIII, in “la Fardelliana” Trapani VIII-IX 1989-1990, 39-99
Annotazioni a M.GALLO, Imposizione tributaria agli inizi del sec.XVIII a Trapani: Indice dei nomi per categorie di arti, mestieri e professioni, in “la Fardelliana” Trapani VIII-IX 1989-1990, 101-167
Da Castellammare a Scopello, con G.V.INTERNICOLA, in “la Fardelliana” Trapani XII 1993,161-187, saggio ampliato e ripubblicato a cura di Comune di Castellammare del Golfo – Trapani 1994
Un paesaggio conteso, Postfazione a GIUSEPPE VITO INTERNICOLA, Baronia di Baida e territorio di Castellammare, Alcamo 2003
Rifondazione nel 1167 di due eremitaggi: da un giudizio di p° appello del 1452, in “la Fardelliana” Trapani VI-VII 1987-1988, 5-50
Custunaci: le radici religiose, in S.CORSO (a cura di), Custonaci: identità di un territorio, Atti della Settimana 19/26 settembre 1999, Parr.Santuario Maria Ss.di Custonaci – Trapani 2000, 165-237
Madonna della Linciasella poi di Custunaci, in Sc.MEDIA G.Mazzini, Valderice 2002 – Scuola e Territorio, Valderice 2002, 15-29
Trapani ed Erice: due città in una: VIDEO
Madonna di Custunaci
Custunaci: le radici religiose, in S.CORSO (a cura di), Custonaci: identità di un territorio, Atti della Settimana 19/26 settembre 1999, Parr.Santuario Maria Ss.di Custonaci – Trapani 2000, 165-237
Madonna della Linciasella poi di Custunaci, in Sc.MEDIA G.Mazzini, Valderice 2002 – Scuola e Territorio, Valderice 2002, 15-29
Madonna di Custunaci: storia, iconografia, diffusione: VIDEO
STORIA DELLA CHIESA DI TRAPANI
La Diocesi di Trapani
Il legame della città e dell’intero territorio con le coste dell’Africa deriva dalla consistenza naturale del suo porto che è rimasto dall’antichità e per millenni l’approdo sicuro di una delle vie di comunicazione con l’oriente. Se ne avvantaggiò, ovviamente, a seguito degli ebrei il primitivo gruppo dei cristiani. Se ne conserva memoria nel legame con la Chiesa di Cartagine, non certo palese, ma faticosamente ricostruito attraverso il culto di santi africani a Trapani ed Erice o attraverso il ricordo ufficiale nel Kalerdarium Carthaginense di santi venerati in Sicilia e precisamente in località denominata poi dagli arabi Zachalanzir (Raganzili), tra il porto e il Monte….
La Diocesi di Trapani, in L.Mezzadri, M.Tagliaferri, E.Guerriero (cur.), Le Diocesi d’Italia, vl.III, Edizioni San Paolo, Cinisello Balsamo (Mi), 2008, 1294-1297
Lineamenti del cattolicesimo a Trapani dalle origini, in “Il Fardella”, Trapani 2006, n.7-8, 11-19
Classi subalterne e religiosità popolare nella Processione dei “Misteri” a Trapani, in AA.VV., Questione meridionale: religione e classi subalterne, Guida ed. Napoli 1978, 243-253
Storia della Chiesa di Trapani: un esempio di collegialità, in “la Fardelliana” Trapani XVII 1998, 61-73
Il periodico “La Fiaccola” e la Chiesa di Trapani agli inizi del 900, in “la Fardelliana” Trapani XIV 1995, 5-105; XV 1996, 5-50
Modernismo e neomodernismo in Sicilia, in AA.VV., Cristianesimo e democrazia nel pensiero dei cattolici siciliani del novecento, Centro Siciliano Sturzo Palermo 1994, 363-412
Adolfo Omodeo (a cura di F.E.Sciuto), Gesù il Nazoreo, recensione, in “la Fardelliana” Trapani XII 1993, 165-169
Liturgie della Parola e messaggio cristiano, in T.SIRCHIA (a cura di), Le tre culture: umanistica, scientifica, multimediale, Ed.Scolastica Marsala, 1996, 82-96
Erice: singolare convivenza ebraico-cristiana fino agli eccidi del 1392/93 in sinagoga, in Archivio Storico Siciliano, serie IV, XXX Palermo 2004, 45-126
Museo diocesano l’ex parrocchia di San Nicola a Trapani, in “Il Fardella”, Trapani 2005 n.6, 43-45
Riapriamo San Nicola, in “Domani liberi” Trapani n.5 marzo 2005, 16
Salvatore Stinco: Papi e antipapi, recensione, in “la Fardelliana” Trapani VIII-IX 1989-1990, 206
Trapani, in G.Zito (cur.), Storia delle Chiese di Sicilia, Libreria Editrice Vaticana, Città del Vaticano 2009, 747-763;
Trapani: una cristianità fra Africa e Roma, in “il Quarto Potere” Trapani, 6 (2010), 17, 22.
Francesco Pellegrino (1873-1910), antesignano tra i “preti sociali” di Trapani, in Sc.Secondaria di 1° grado “G.Mazzini ”, Valderice 2010. Scuola e Territorio, Valderice 2010;
COMUNICAZIONE
Impatto con la multimedialità, in “Segno” Palermo XX 1994, 99-104
Tipologie antropiche e transizioni epocali della cultura, in “la Fardelliana” Trapani XIII 1994, 41-81
Il cittadino tra forme e dimensioni della cultura, in “Segno” Palermo XXIII 1997, 47-55
Sul conformismo: forme della comunicazione e tipologie della cultura, in “la Fardelliana” Trapani XVIII 1999, 101-118
SPUNTI DI SOCIALITA’
Torniamo a casa
Consulta delle Associazioni ed autonomie locali, in “Senza Frontiere” Trapani 1994, 101-110
Immigrati. Accoglienza senza coinvolgimento, in “Senza Frontiere” Trapani 1995, 103-108
Un fallimento collettivo: elegia per Nuccio Gallo, in “Il Fardella”, Trapani 2007, n.9, 49-51
Rinascita della città e parassitismo meridionale, in “Economia Siciliana” Trapani II 1981, 30-33
Un monumento da salvare
PERSONAGGI
Antonino De Stefano(1880-1964) modernista, in “la Fardelliana” Trapani X 1991, 5-30
Modernismo internazionale e Antonino De Stefano, in “la Fardelliana” Trapani XI 1992, 5-45
Antonino De Stefano: profilo biobibliografico inedito
Fra’ Michelangelo Fardella: biografia intellettuale, in “la Fardelliana” Trapani XII 1993, 87-159
Fardella “abditus”: teologo dell’ “ortodossia” “in fuga” dalla Sicilia tra XVII e XVIII secolo, in Archivio Storico Siciliano, serie IV, XXIV Palermo 1998, 135-229
Francesco Paolo Perez (Palermo 1812-1892) , in “Nuove Prospettive Meridionali” Palermo IV 1994, 5-34
Francesco Paolo Perez federalista impenitente, in ARS Intergruppo Federalista Europeo, Quaderno 3 Palermo 2000, 143-239
Amato Pojero Giuseppe, in Dizionario enciclopedico dei pensatori e teologi di Sicilia, Salvatore Sciascia ed., Caltanissetta-Roma 2010, vl.I, 81-86
Alberto Buscaino Campo, in Dizionario enciclopedico dei pensatori e teologi di Sicilia, Salvatore Sciascia ed., Caltanissetta-Roma 2010, vl.I, 367-372
Collura Paolo, in Dizionario enciclopedico dei pensatori e teologi di Sicilia, Salvatore Sciascia ed., Caltanissetta-Roma 2010, vl.II, 675-677;
Cucinotta Silvio, in Dizionario enciclopedico dei pensatori e teologi di Sicilia, Salvatore Sciascia ed., Caltanissetta-Roma 2010, vl.II, 809-816
Giuseppe D’Aguanno, in Dizionario enciclopedico dei pensatori e teologi di Sicilia, Salvatore Sciascia ed., Caltanissetta-Roma 2010, vl.III, 853-856
De Stefano Antonino, in Dizionario enciclopedico dei pensatori e teologi di Sicilia, Salvatore Sciascia ed., Caltanissetta-Roma 2010, 980-994
Giuseppe Maria Di Ferro, in Dizionario enciclopedico dei pensatori e teologi di Sicilia, Salvatore Sciascia ed., Caltanissetta-Roma 2010, vl.III, 1028-1031
Domenico da Trapani, in Dizionario enciclopedico dei pensatori e teologi di Sicilia, Salvatore Sciascia ed., Caltanissetta-Roma 2010, vl.III, 1122
Fatta della Fratta Corrado, in Dizionario enciclopedico dei pensatori e teologi di Sicilia, Salvatore Sciascia ed., Caltanissetta-Roma 2010, vl.III, 1200-1208
Fatta della Fratta Michele, in Dizionario enciclopedico dei pensatori e teologi di Sicilia, Salvatore Sciascia ed., Caltanissetta-Roma 2010, vl.III, 1208-1210
Giardina Andrea, in Dizionario enciclopedico dei pensatori e teologi di Sicilia, Salvatore Sciascia ed., Caltanissetta-Roma 2010, vl. IV, 1456-1461
Giunta Francesco, in Dizionario enciclopedico dei pensatori e teologi di Sicilia, Salvatore Sciascia ed., Caltanissetta-Roma 2010, vl.IV, 1478-1482
La Piana Giorgio, in Dizionario enciclopedico dei pensatori e teologi di Sicilia, Salvatore Sciascia ed., Caltanissetta-Roma 2010, vl.IV, 1677-1690
Longo Giuseppe, in Dizionario enciclopedico dei pensatori e teologi di Sicilia, Salvatore Sciascia ed., Caltanissetta-Roma 2010, vl.IV, 1857-1859
Fortunato Mondello, in Dizionario enciclopedico dei pensatori e teologi di Sicilia, Salvatore Sciascia ed., Caltanissetta-Roma 2010, vl.V, 2095-2096
Panascia Pietro Valdo, in Dizionario enciclopedico dei pensatori e teologi di Sicilia, Salvatore Sciascia ed., Caltanissetta-Roma 2010, vl.V, 2296-2300
Pappalardo Vito, in Dizionario enciclopedico dei pensatori e teologi di Sicilia, Salvatore Sciascia ed., Caltanissetta-Roma 2010, vl.V, 2308-2312
Puglisi Pico Mario, in Dizionario enciclopedico dei pensatori e teologi di Sicilia, Salvatore Sciascia ed., Caltanissetta-Roma 2010, vl.V,2513-1525
Francesco Ragusa, in Dizionario enciclopedico dei pensatori e teologi di Sicilia, Salvatore Sciascia ed., Caltanissetta-Roma 2010, vl.VI, 2544-2546
Francesco Maria Raiti, in Dizionario enciclopedico dei pensatori e teologi di Sicilia, Salvatore Sciascia ed., Caltanissetta-Roma 2010, vl.VI, 2557-2561
Renda Antonio, in Dizionario enciclopedico dei pensatori e teologi di Sicilia, Salvatore Sciascia ed., Caltanissetta-Roma 2010, vl.VI, 2591-2600
Rizzo Giuseppe di Ciminna, in Dizionario enciclopedico dei pensatori e teologi di Sicilia, Salvatore Sciascia ed., Caltanissetta-Roma 2010, vl.VI, 2655-2659
Rodolico Niccolò, in Dizionario enciclopedico dei pensatori e teologi di Sicilia, Salvatore Sciascia ed., Caltanissetta-Roma 2010, vl.VI, 2661-2667
Giuseppe Sansica, in Dizionario enciclopedico dei pensatori e teologi di Sicilia, Salvatore Sciascia ed., Caltanissetta-Roma 2010, vl.VI, 2815-2818
Schirò Giuseppe, in Dizionario enciclopedico dei pensatori e teologi di Sicilia, Salvatore Sciascia ed., Caltanissetta-Roma 2010, vl.VI, 2879-2884
Scigliani Alessio, in Dizionario enciclopedico dei pensatori e teologi di Sicilia, Salvatore Sciascia ed., Caltanissetta-Roma 2010, vl.VI, 2931-2934
Vito Simonetta, in Dizionario enciclopedico dei pensatori e teologi di Sicilia, Salvatore Sciascia ed., Caltanissetta-Roma 2010, vl.VI, 2990-2992
Trippodo Onofrio, in Dizionario enciclopedico dei pensatori e teologi di Sicilia, Salvatore Sciascia ed., Caltanissetta-Roma 2010, vl.VI, 3143-3155
Giorgio La Piana (1878-1971): un siciliano teologo “modernista d’America”, in “Biblos” – Piana degli Albanesi (PA), anno XV (2009) n.29, 51-73;
Ritratto di Antonino Amico: amanuense, archivista e paleografo, in “Il Monitor di Tp”, anno 13 (2010), n.3, 22-23
Francesco Pellegrino (1873-1910), antesignano tra i “preti sociali” di Trapani, in Sc.Secondaria di 1° grado “G.Mazzini ”, Valderice 2010. Scuola e Territorio, Valderice 2010