Aḥmad ibn ʹAbd as-Salâm
Aḥmad ibn ʹAbd as-Salâm
Nasce in Sicilia da una delle famiglie rifugiate in Africa durante la conquista normanna. Tale famiglia vanta la discendenza da Alî, il cugino e genero di Moḥammad. Di fatto vive nel XV secolo a Tunisi, come risulta da un’opera di medicina dal titolo Conservazione della salute, dedicata ad un principe ḥafṣita regnante in Africa dal 1394 al 1434. A lui appartiene il trattato Il siciliano sulle medicine, in cui appare manifesto il suo orgoglio siciliano. Ma la sua opera principale porta il titolo I medici delle malattie dal capo ai piedi dove, dopo l’invocazione a Dio a cui chiede di scrivere agevolmente l’opera, si sofferma sui medicamenti semplici, invitando ad evitare i composti. In ciò si appoggia ad una massima di Moḥammad, secondo la quale occorre mettersi davanti ad un bivio e scegliere la via più facile. In questo modo assicura di proseguire nella buona via ed inculca il principio di autorità del profeta nella vita quotidiana. Egli stesso, poi, spiega d’aver diviso la sua opera di medicina in venti capitoli, su ciascuno dei quali offre una delucidazione. Fin qui il frammento riportato da Michele Amari.
In definitiva un medico vicino al popolo, che divulga la pratica della sua arte, senza dimenticare l’appartenenza familiare e le sue origini siciliane, religioso e consapevole di dover seguire sempre gli insegnamenti del profeta.
Scritti sull’autore:
M.Amari, Storia dei Musulmani di Sicilia, Catania 1933² [Firenze 1872], I, pp.101-102; Id., Biblioteca Arabo-Sicula, Catania 1982² [Torino-Roma 1881], II, pp.643-644.